Da tempi remoti, le nozze sono state cerimonie di cambiamento per le persone.
Quando qualcuno termina o comincia una nuova tappa della vita, accompagna spesso questa situazione con un rituale. La nostra vita personale e sociale è legata a rituali: diamo il nostro saluto al mattino in modo diverso che alla sera, stringiamo la mano ad un amico, festeggiamo un compleanno, la conclusione degli studi o un cambiamento di lavoro. I nostri rituali e le nostre cerimonie ci collocano nella situazione mentale adeguata a ciascuna circostanza.
Il matrimonio è un cambiamento importante per le persone e in tutte le nazioni esistono certe formalità legali. Ciò significa che la relazione coniugale pone i consorti in una nuova situazione rispetto alla comunità e allo Stato. Ma quando una coppia stabilisce vincoli coniugali lo fa pensando ad un nuovo stile di vita, lo fa con sentimento profondo e non con spirito formale.
C’è quindi, in questa cerimonia di cambiamento, l’intenzione di stabilire un vincolo nuovo e duraturo con un’altra persona. C’è il desiderio di ricevere il meglio e di dare a propria volta il meglio. C’è l’intenzione di approfondire il vincolo, mettendo al mondo o adottando figli.
Vedendo così il matrimonio, ammettiamo l’importanza della legalità del vincolo, ma in quanto al senso spirituale ed emozionale diciamo che sono unicamente i coniugi a dare significato a questa cerimonia.
In altre parole. Questa cerimonia pone due esseri umani nella situazione di affrontare una vita nuova ed è in questa cerimonia che i contraenti realizzano questa profonda unione secondo il loro proprio sentire.
Noi non sposiamo, sono loro che si sposano di fronte alla nostra comunità.

E affinché questa cerimonia sia propria e vera, chiediamo; Giorgia, che cosa è per te questo matrimonio?

Giorgia:
"Ci stavamo cercando e proprio per strada ci siamo incontrati.
Tante cose erano successe perché io quel giorno passassi di lì.
Ora le nostre strade corrono unite.
Saremo compagni d’avventura, in viaggio alla scoperta del mondo e della vita. Voleremo insieme in questo tempo e il nostro volo sarà alto e meraviglioso. Oggi ti regalo qualcosa di me che solo tu puoi vedere e che ho preso dal mio cuore. Questo dono è il mio amore e la mia gioia di stare con te, lo potrai usare nei momenti difficili e risplenderà forte nei momenti felici e si farà più grande ogni volta che lo userai."

Pierpaolo, che cosa è per te questo matrimonio?

Pierpaolo:
"Giorgia, ho deciso di sposarti perché sento che fianco a fianco stiamo crescendo, stiamo imparando l’uno dall’altra e ci stiamo aiutando reciprocamente a superare i nostri limiti.
Sento una profonda unione, come se da sempre avessimo deciso di condividere la stessa strada, una strada di amore, di passione, di crescita e di miglioramento.
Ho deciso di sposarti per le tue mille qualità e per il tuo modo di essere.
Mi ha sempre toccato la tua profonda sensibilità, capace di ascoltarmi con il cuore, di comprendermi con la mente, di sostenermi e incoraggiarmi nelle mie scelte
Mi affascina e mi commuove la tua profonda bontà unita alla tua grande forza interiore.
Ho deciso di sposarti perché voglio sostenerti e aiutarti al di là delle paure, delle tensioni, delle debolezze o delle difficoltà della vita.
Per me questo matrimonio significa condividere con tutti voi questo profondo amore che provo per Giorgia ed è un’occasione per chiedervi di continuare a sostenerci e ad aiutarci per superare i momenti difficili.
Oggi è una giornata di festa e di celebrazione in cui rilanciamo con forza il nostro progetto di costruire una famiglia: unita, forte e sempre attenta alle persone che ci sono care…
"

Pertanto questo matrimonio sarà secondo i desideri espressi e le intenzioni più profonde.